Mi affascina il mistero della natura, il suo movimento segreto. Talvolta mi fermo per ascoltarne la voce, nel silenzio della quiete notturna che lascia il posto al giorno. Nella luce le forme si rivelano, i suoni si fanno piu’ vivi e io mi sento felice come una bambina che assiste ad uno spettacolo nuovo e sorprendente.
Ripenso agli alberi, questi grandi amici del mondo, che collegano il cielo alla terra. Li osservo estasiata, mi avvicino, talvolta trovo anche il coraggio di abbracciarli e la loro corteccia mi trasmette forza e fragilita’ al tempo stesso. Percepire la vita che si muove in loro e’ un emozione fortissima per me.
Ricordo il grande Pino della scorsa estate, come era bello trascorrere le prime ore del giorno accanto a lui. Ora quell’angolo di paradiso che mi accoglieva al campo estivo sembra cosi’ lontano…
Sono tornata a casa dove proprio di fronte la mia finestra viveva un suo parente che ora non c’e’ piu’: lo hanno tagliato perche’ le sue radici infastidivano macchine e commercianti.
Che dire della stupidita’ umana? A me giunge una citazione dal libro Gomorra.
” In Italia si puo’ vivere come in Paradiso. Basta fissare il cielo e non abbassare mai lo sguardo”. Saviano