Mi è sempre piaciuto il Natale. Fin da quando ero piccola fantasticavo davanti al presepe e talvolta introducevo nuovi personaggi e ci giocavo.
Oggi continuo ancora a giocare con i materiali e ad inventare storie. Giusto ieri sono stata alla fattoria Salvucci per raccontare ai bimbi le storie scritte da mia figlia e poi con Marta di Cucu studio abbiamo mostrato la tecnica per creare babbucce e pupazzi di feltro.
Questo è stato l’inizio di un mese che si preannuncia denso di incontri e appuntamenti: con le scuole, nel villaggio di Natale che la fondazione Caffeina ha allestito a Viterbo, dove saremo presenti all’interno della Fabbrica dei giocattoli con la nostra associazione, proponendo corsi di feltro, tessitura e cucito creativo, fino al 7 gennaio.
Dal 7 al 10 dicembre parteciperò ad un’altra kermesse con laboratori, spettacolini e dimostrazioni. A sorpresa sono stata invitata da Vita, una mia compagna del liceo artistico, che organizza eventi in grande stile, come questo Christmas lab&market, al Guido Reni district.
Infine nel paese in cui vivo, Capranica, il 17 dicembre faremo delle letture animate per le strade del centro storico. Che dire? Mi aspetta un mese impegnativo, del resto, come potete immaginare non è certamente per alzare due soldini che lo faccio, che l’artigianato in genere si vende poco dalle nostre parti, ma piuttosto per far conoscere il mondo del feltro nella speranza che sempre più gente lo apprezzi.