A livello lavorativo il 2018 è iniziato con un bellissimo laboratorio da me ideato diversi mesi prima e che si è svolto in una straordinaria location: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, uno dei miei musei preferiti, dove è conservato uno dei dipinti che amo di più: “Le tre età della donna” di Gustav Klimt. Avete presente quegli elementi decorativi simbolici che sembrano tanti piccoli mandala? Ecco siamo partiti da lì per creare delle collane composte da murrine di feltro. Complice dell’operazione l’amica Lucia d’Amato, che oltre al supporto nella preparazione e durante il laboratorio al solito si è occupata anche della parte organizzativa. Many many thanks!
Nel mese di febbraio ho ripreso a lavorare in bottega, creando vari personaggi tra cui una nuova entessa (in foto) spiriti degli alberi ispirati al fantastico mondo di Tolkien.
A metà febbraio è sopraggiunto un grande cambiamento di vita: mi sono trasferita a Viterbo portando con me Jack, il micio che si era accasato in bottega. Dunque per ora ho lasciato Capranica, la cittadina dove ho vissuto oltre dieci anni con la mia famiglia e mi sono trovata una casetta nel quartiere medievale San Pellegrino.
In questo periodo mi sto dedicando alla creazione dei manufatti per l’evento che mi vedrà nuovamente ospite presso il Guido Reni District a Roma nei giorni 23, 24 e 25 marzo, con laboratori, spettacoli, dimostrazioni e mostra mercato. Sarò presente insieme all’immancabile e bravissima Letizia Volpicelli questa volta alle prese con l’intreccio e ad Angela Nocera, un artista che lavora l’argilla in modo molto originale con cui sto sperimentando l’integrazione di feltro e creta, due materiali così diversi ma che possono dialogare armoniosamente.
Nei mesi di aprile e maggio mi attendono due nuovi impegni per i quali lavorerò intensamente, sperimentando prima l’infeltrimento della lana sarda e successivamente della canapa e altre fibre vegetali. Due sfide complesse e affascinanti di cui vi parlerò prossimamente.