Sono trascorsi diversi mesi dal mio ultimo post. Molti avvenimenti si sono succeduti in questo periodo, sia nella sfera privata che in quello che considero il mio lavoro, anche se poi per me è più una passione.
L’estate è volata via in fretta, tra manifestazioni in piazza e rievocazioni medievali con la mitica compagnia di Ludika a Viterbo e Summonte (in foto).
Poi mi sono dedicata alla creazione di un presepe in lana cardata che verrà esposto a dicembre a Rieti nella mostra “La valle del primo presepe” ma di questo vi racconterò in seguito…
Quindi mentre infeltrivo pastori e angeli mi giunge una notizia splendida: le mie amate “creature” del bosco che su questo blog ho già presentato sono state scelte per una collettiva, il cui tema è “Trasformation”.
La mostra si svolgerà dal 7 al 22 dicembre negli spazi della Galleria MC sulla 545w e 52st in New York city.
L’emozione che provo per il successo dell’inaugurazione la devo alla presenza di mia nipote Lori Iman Nieves, poiché non potendomi recarmi a New York, Lori era lì per me ed è stata i miei occhi, le mie orecchie e anche la mia bocca… Di fatti ha presentato lei il mio lavoro e non è cosa da poco esporre dei concetti di fronte ad un pubblico di esperti.
Dunque non posso che ringraziare Lori nonché tutta l’organizzazione, in particolare la fondazione RE:artiste per aver curato nel migliore dei modi l’allestimento.
Qui vi presento uno dei miei ultimi lavori, nonno Quercia, facenti parte del gruppo scultoreo esposti a New-York.