Un’estate calda così…

Un’estate calda e secca come questa io proprio non me la ricordo! Non piove da mesi: piante e animali soffrono la siccità e al mio rientro in città da due lunghi weekend in piazza a Tarquinia (VT) e a Solomeo (PG) ho trovato appassite persino le mie amate piante dell’aria.

Solomeo: scorcio dei banchi dove ho allestito le mie sculture e svolto le dimostrazioni di feltro.

A parte questa nota dolente che mi preoccupa sempre più circa il surriscaldamento globale della terra, la buona nuova di questa calda estate 2022 è che i festival sono ripresi e finalmente artigiani e artisti di strada possono riprendere le loro consuete attività in piazze gremite e festose come è giusto che sia. Ancora una volta ho potuto gioire della bella atmosfera che si respira in queste occasioni. È proprio vero che siamo un popolo di artisti, poeti e viaggiatori e i nostri piccoli e splendidi borghi ne sono una degna cornice!

Il Giullare e la sua marotta, marionette scolpite ad ago con lana montana e scarti di cashmere.

Giusto ieri si è conclusa la Festa Rinascimentale di Solomeo, bellissimo borgo umbro, restaurato dalla famiglia Cucinelli. Era dal 2020 che attendevo di partecipare a questo festival, il cui direttore artistico, Gianluca Foresi, aveva mostrato il suo apprezzamento per le mie creazioni e così tra un lockdown e l’altro, iniziai fin da allora a preparami per questa edizione attuale.

Poi come purtroppo sappiamo è arrivato il COVID e per due anni questo tipo di manifestazioni non si sono potute svolgere. Ora che con il virus siamo entrati nell’ottica di idee che bisogna conviverci, rieccoci in piazza. I giorni che ho trascorso a Solomeo sono stati ricchi di incontri e conoscenze piacevoli. Ho rivisto bimbi che tre anni prima avevo cullato e che ora zompettavano allegri e festosi, persone di tutte le età incuriosite e affascinate dalla lavorazione artistica della lana che mostravo loro nel suo processo trasformando uno scarto tessile in creazione artistica. A Solomeo ho lavorato un pannello in altorilievo raffigurante un volto di capra con lana sarda e montana che si sposa con gli scarti del cashmere come per il Paggio e il Giullare creati appositamente per la Festa.

Falkor, il fortunadrago scultura ad ago infeltrita con lana sarda e filato di cashmere.

Primavera in fiore.

Tra aprile e maggio la natura rinasce con forme, colori, odori che mi incantano sempre e chi ama le piante come me non aspetta altro… Quest’anno delle fortunate coincidenze mi hanno visto partecipare a due fiere Florovivaistiche molto seguite nella mia città.

A fine aprile ero a FloraCult, nel bellissimo Casale dei Pini, come ospite di Ilaria Fendi, che ringrazio per l’invito. Avevo portato con me le mie creature di feltro ispirate al mondo delle piante. L’atmosfera che si respirava mi è piaciuta molto: ho conosciuto artisti che si ispirano al mondo delle piante nelle loro opere, vivaisti che hanno portato fiori bellissimi e piante meravigliose, ho seguito le conferenze che mi interessavano, come quella del professor Stefano Mancuso, che sta provando dal punto di vista scientifico teorie che io sento da sempre.

A rimirar le chiome dei Pini con Nonno Quercia

Il weekend scorso invece sono stata insieme a Grazia Amaca Bambino, pittrice, decoratrice, nonché esperta di tintura naturale, al Festival del Verde e del Paesaggio che si è svolto all’Auditorium di Roma. Insieme stiamo sviluppando un progetto che si rivelerà utile in termini di depurazione dell’aria delle nostre abitazioni. Vi dico solo che saranno dei manufatti belli, funzionali e durevoli nel tempo essendo in feltro, un materiale organico che ha tante proprietà e che qui incontrerà delle piante particolari, figlie del vento, dunque un po’ sui generis, proprio come noi!

Lo stand con il bellissimo ecoprint di Grazia

Grazie DABIDA!

Quando si realizza che qualcosa su cui si sono investite tante energie si è concluso ci si sente un pò svuotati, ma in questo caso il rientro a casa, è stato accompagnato dalle tante immagini  che mi hanno fatto rivivere la fantastica mostra cui ho partecipato ad Amsterdam.

L’occasione è stata la celebrazione dell’Istituto di Bambole Artistiche Belga e Olandesi che per i suoi 10 anni, si è aperto non solo a coloro che nel tempo ne hanno animato mostre e concorsi ma anche a nuovi artisti, tra cui me, e di questa apertura ringrazio Svetlana Pchelnikova e tutto il team di  DABIDA per avermi accolta.

adiLa location ( in foto la chiesa Zuiderkerk) e l’esibizione sono stati spettacolari, per me è stato come entrare in una sorta di Olimpo, dove oltre 100 artisti, talentuosi e creativi, hanno presentato le loro creazioni.

Molti di voi potrebbero pensare che al giorno d’oggi dedicarsi a questo tipo di arte sia desueto, ma non è cosi, anzi… Credo sia un’arte in continua evoluzione che coniuga tecniche, materiali e mondi vecchi e nuovi, e che esprime la sensibilità di chi la interpreta. Presentare qui una galleria sarebbe impossibile, rimando ai molti album pubblicati su facebook in questi giorni che ho in parte condiviso sulla mia timeline.  https://www.facebook.com/diana.biscaioli

Autunno Abilmente 2015

Conclusa  con successo l’edizione vicentina, torna per il secondo anno a Roma Abilmente, la fiera della manualità creativa, che si svolgerà dal 5 al 8 novembre presso  la Nuova Fiera di Roma.

La bella notizia è  che quest’anno Abilmente Roma ospiterà anche feltro e tessitura, dunque Noi ci saremo! In questi giorni sto preparando i minicorsi di feltro ad aghi che andrò a proporre presso lo stand del Coordinamento Tessitori, gentilmente sponsorizzato dalla ditta DHG Gruppo Colle. In vista di questo appuntamento sto creando tante nuove creature in feltro ad aghi e per loro abbiamo immaginato con l’amico architetto Carlo Morini un’ambientazione molto particolare… ma niente anticipazioni, sarà una sorpesa per tutte coloro che si immergeranno in questa kermesse di tecniche, idee e suggestioni.

Per quanto riguarda i corsi, ci sarà da scegliere, a seconda del proprio livello. A breve pubblicheremo sul sito di Abilmente l’elenco dei corsi che insieme alle colleghe di feltro e tessitura offriremo a tutte voi a dei costi molto accessibili. Vi aspetto!

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Maggio in feltro.

soapyhandA maggio sono in programma nuovi incontri feltrosi… ma prima vorrei ricordare quelli che si sono appena svolti per ringraziare chi li organizza e chi vi partecipa: domenica 5 mi sono divertita molto con i bimbi alla Festa di Tempo Creativo che sta organizzando anche il secondo appuntamento con quest’arte, sabato 11 al teatro polivalente di Blera (Vt) mentre domenica 12 condurro’ un laboratorio in piazza al Pigneto per festeggiare tutte le mamme.

Un ringraziamento speciale va poi alle donne che nella sede dell’ass.ne Cubibi’ si sono immerse nella realizzazione di un grande mandala in feltro con tanta energia ed entusiasmo e alle feltraie che sono intervenute a questa edizione di Feltrosa dove abbiamo creato dei bellissimi mandala che potete ammirare nel resoconto per immagini che ho pubblicato su flickr.

Mandala felt

In arteterapia ci sono diverse modalita’ per lavorare sul mandala: in gruppo, individualmente, nella coppia. Nel corso dei vari incontri cui ho partecipato ho potuto sperimentare molti materiali e rituali. Mi mancava l’incontro di questo mondo rappresentato dal cerchio con il materiale che amo tanto, il feltro.

mandalafeltrosilvia Devo ringraziare le colleghe di Feltrosa che si sono prestate a questa sperimentazione e soprattutto Silvia che ha accolto con grande entusiasmo l’idea e ci ha aperto il suo spazio laboratorio.

I feedback sono stati molto belli e come altre volte mi sorprende osservare quanto si lavori bene, intensamente e con dei tempi ridotti quando circolano tante energie creative.

Ho pubblicato delle immagini relative al nostro incontro di domenica 3 con alcuni commenti relativi ai lavori, clicca qui per vederle.

Open Design Italia 2012

Due gli appuntamenti di fine novembre per presentare i miei manufatti in feltro: il primo nel quale presento una linea in feltro per la tavola si svolge in Tuscia, in occasione della XIV Festa grande in enoteca; il secondo a Venezia, dove sono stata selezionata con i miei Vestivaso per partecipare alla mostra mercato internazionale Open Design Italia 2012.

[Foto Vestivaso] I Vestivaso sono dei rivestimenti in feltro per i vasi di plastica nei quali i vivai vendono le loro piantine. Caratteristica principale è che sono fatti su misura per il vaso della pianta che rivestono (le misure sono standard).

I Vestivaso arredano gli ambienti in modo allegro e colorato. Sono versatili, funzionali e persino pieghevoli. Leggeri ma resistenti, offrono tutti i vantaggi del feltro al servizio delle piante. Infine per me che sono specializzata in arteterapia, rappresentano uno studio sul colore, riferito alla relazione tra ambiente e psiche.

Potete trovare i miei vestivasi in vendita nel mio Etsy shop.

Una giornata feltrosiana.

Sono trascorsi tre giorni dall’icontro a casa di Silvia, quando grazie ad alcune
esperte feltraie, ho potuto apprendere questa affascinante tecnica di tintura naturale ribattezzata eco-print… da allora la mia piccola casetta-laboratorio si e’ trasformata in una stazione termale, in quanto circa 3 ore al giorno bollono in pentola campioni di seta e lana con copiose quantita’ di eucalipti secchi conditi con aceto.

In questi giorni ho potuto anche sperimentare con delle bambine quanto questa tecnica sia poi semplice e divertente per loro, certo in questo caso non abbiamo usato mordenti ma solo gli ingredienti citati sopra. Volendo poi sperimentare altri tessuti e piante il discorso cambia…  Comunque per essere un inizio non e’ male, come si vede bene nel banner le foglie di eucalipto hanno impresso un bel colore arancio.

Per approfondimenti tecnici metto il link alla pagina del blog di Eva Basile e quella al sito di feltrosa dove in apertura video ci sono le mie mani all’opera.

La Settimana della Cultura

In primavera riprendono le attivita’  proposte da “Oltre” in collaborazione con la rete museale del SiMArch per la “Settimana della Cultura” 14-22 aprile.

Quattro gli appuntamenti pomeridiani per visitare i Musei Civici Archeologici della Provincia di Varese e molte le proposte laboratoriali. A Sesto Calende sabato 14 presso la biblioteca comunale e ad Angera il 15 aprile ( vedi locandina) faremo sacchetti di erbe aromatiche e pagine di erbario. Il weekend successivo saremo ad Arsago e Castelseprio con altre proposte: argilla, intreccio, tessitura e feltro. Vi aspettiamo!!!

Arteterapia e Feltro…

… e’ questo un connubio ancora tutto da scoprire per me!

Tanto per cominciare ho sperimentato entrambe le tecniche di produzione del feltro: a secco (needlefelt) e ad umido (con acqua calda e sapone). Ad un certo punto del mio percorso e’ partito il contagio nei confornti di un’amica designer che in un momento particolare si e’ gettata a capofitto in una produzione soprattutto del leggero su grandi dimensioni ed e’ nata una bella collaborazione in cui ci siamo scambiate idee e spunti creativi.

Ho voluto poi “toccare con mano” il sucido, ovvero la lana sporca, intrisa di grasso, con tracce di fango e altro che si autopulisce lavorandola con acqua e sapone… un processo affascinante in cui ho combinato le due tecniche, rifinendo il manufatto con l’ago dopo l’infeltrimento ad umido (nella foto).

Lavorando con i bambini ho proposto un laboratorio all’interno di una materna e guardate nella foto che bel dono fantasioso mi ha fattto una bimba di 4 anni! 

Ho pensato anche ad un possibile intervento con il feltro in ambito terapeutico in cui la componente sensoriale del feltro poteva giovare ad un bambino spastico seguito da una mia collega psicomotricista.

Osservando questo bambino giocare con lana, acqua e sapone ho constatato che per lui e’ in primo luogo una bella esperienza tattile e  visiva attraverso la quale fare associazioni con i colori, creare forme, sfogare energie e al contempo esercitare la motricita’ fine della mano .